10 febbraio: “Giorno del ricordo”

In occasione del ventesimo anno dall’istituzione del “Giorno del ricordo”, che dal 10 febbraio 2004 si celebra per ricordare le vittime delle violenze avvenute alla fine della seconda guerra mondiale sul confine dell’Adriatico orientale, la CI “Pino Budicin” di Rovigno si associa alle iniziative volte a conservare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra nella complessa vicenda del confine orientale.

È doveroso altresì ricordare l’impegno profuso da tutti i connazionali rimasti che si sono assunti la responsabilità di mantenere viva, di valorizzare e promuovere la lingua e la cultura italiana sul territorio di insediamento storico.

Ricordiamo che nei primi anni del secondo dopoguerra, l’attività culturale degli italiani di Rovigno, veniva attuata quasi integralmente nell’ambito della Società artistico-culturale, allora operaia, “Marco Garbin”, sorta il 13 dicembre del 1947. Già allora all’interno SAC vi operavano ben otto sezioni che svolgevano varie attività, guidate da un comitato organizzativo presieduto da Giorgio Muggia. Alla sua formazione, la Società contava appena 67 membri attivi distribuiti nelle singole sezioni. Ma già nei primi mesi del 1948, veniva istituita la Scuola di musica e in seguito il gruppo folcloristico. Verso la metà di giugno del 1949 si costituivano il gruppo del balletto ed altre sezioni, sino a far convogliare nella Società oltre 130 soci e 800 soci sostenitori.

Va ribadito che all’epoca tutte le istituzioni pubbliche e l’amministrazione comunale erano presiedute da cittadini di nazionalità Italiana e per tale motivo i Rovignesi non sentivano il bisogno di istituire il proprio Circolo italiano di cultura. L’elemento italiano costituiva praticamente la quasi totalità della popolazione e non si avvertiva ancora il bisogno di istituire un’organizzazione particolare per tutelare e incrementare la cultura nazionale italiana. Anzi, di regola, era proprio l’amministrazione cittadina che in quegli anni si premurava di tutelare la lingua e la cultura croate, a Rovigno in quel periodo sentite “di minoranza”.

Il vero e proprio Circolo italiano di cultura sarà fondato appena più tardi in seguito alle drammatiche ricadute numeriche e politiche conseguenti al secondo esodo che vide rarefarsi drasticamente la presenza dei connazionali in città. Nella relazione del Circolo italiano di cultura inviata il 9 agosto del 1949 all’UIIF, si legge che “nel periodo che va dal 1° gennaio al 28 febbraio è stato costituito il suo Comitato”. Le pratiche amministrative di costituzione del Circolo italiano di cultura di Rovigno vengono quindi ricondotte alla fine del 1948.

In questa occasione desideriamo ricordare la nostra storia travagliata e omaggiare tutti i connazionali, al di qua e al di là dell’Adriatico che con passione, dedizione, dignità e fierezza si impegnano a mantenere viva la presenza della CNI sul territorio di insediamento storico. In questo contesto, condividiamo il video integrale dei festeggiamenti del 75° anniversario della fondazione della CI “Pino Budicin” di Rovigno.

75° Anniversario della CI “Pino Budicin” Rovinj-Rovigno, 13 dicembre 2023 – Link:

Gianfranca Suran

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